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LOWRIDE 113 Novembre 2017

Mentre da bambino aiutavo come potevo il nonno nella sua officinetta di campagna, mentre riparava attrezzi da lavoro e recuperava qualsiasi cosa perché non si sa mai, mi sentivo ripetere in dialetto: batti il ferro finché è caldo. Nella sua realtà, per niente virtuale, era un insegnamento prezioso con parole semplici. Prontezza e presenza di spirito possono fare la differenza. Inutile proiettarsi in voli pindarici, è sempre il caso di stare attenti a dove si mettono i piedi, possibilmente vanno tenuti ben piantati sulla terra. Meglio approfittare subito delle circostanze favorevoli, in particolare se le hai create tu e rischiano di scapparti di mano rapidamente. Dopo averlo per bene con la fiamma oppure gettandolo nella brace, fino a farlo diventare rosso e incandescente, persino il ferro più tosto si lascia modellare con qualche colpo di martello ben assestato. Nel caso della lamiera di alluminio basta poco calore, precisione e decisione dei movimenti sono determinanti comunque. Ammirare all’opera un artigiano che sa quel che fa è sempre emozionante. Simone Lecca e il team Metal Bike Garage hanno piegato l’alluminio per dargli forme che, tracciata sulla carta, ci aveva esaltato. Anche questo rende incredibile cavalcare una special unica come la BMW R nineT LowRide, una bella fantasia che si è materializzata grazie al duro lavoro di amici e professionisti coinvolti dal nostro entusiasmo. Dopo averci corso a Glemseck 101 e aver vinto il Design Award Essenza, non vediamo l’ora che sia ultimato il nuovo progetto Chop and Roll su base BMW R nineT Scrambler. Il ferro è già caldo e, come dicono a Napoli, quanno si ‘ncudine statte, quanno si martiello vatte...

© LOWRIDE | Novembre 2017