La rinascita di Borile

In questi anni noi di LowRide, al contrario della maggior parte delle altre testate, abbiamo parlato molto poco di Borile. Non certo per una antipatia verso il geniale creatore di queste moto d’altri tempi, Umberto Borile, che stimiamo proprio per il suo animo da artigiano molto vicino a quello dei customizer. Semmai per una totale sfiducia nei personaggi che in questi ultimi anni avevano rilevato questa azienda, così come altre in diversi settori ma con risultati altrettanto disastrosi, promettendo mari e monti allo stesso Umberto e alla sua clientela affezionata, rimasta con un palmo di naso (e forse anche senza gli anticipi versati su moto mai consegnate).

Nonostante fossimo stati subissati di comunicati stampa che annunciavano espansioni dell’azienda perfino nel Far East, la realtà, e i fatti lo hanno dimostrato, è stata tutt’altra. Una gestione a dir poco fallimentare, per non dire altro, ha portato in pochi anni l’azienda a dover chiudere bottega, lasciando il povero Umberto abbattuto ma non vinto.

Ma ora siamo ben felici di tornare a parlare di Umberto Borile e delle sue moto. Infatti, quando ormai anche l’artista veneto sembrava aver accantonato ogni velleità di far rinascere la sua bistrattata azienda, è comparso sulla sua strada il veronese Filippo Manara.

Dopo una timida apparizione a Eicma 2017, mercoledì 11 aprile, presso il Caffè Letterario di Palazzo Reale Giacomo Caffè, Umberto Borile, a seguito dell’accordo raggiunto con Administra, società veronese operante nel settore automotive guidata da Filippo Manara, ha presentato ufficialmente le novità del suo rinato marchio. Continuerà la produzione della Multiuso, affiancata dalla nuova MdV 300 e inoltre, con le ruote tassellate, ci sarà la B500 Ricki, realizzata in tiratura limitata a 20 esemplari e dedicata al figlio Riccardo scomparso prematuramente nel 2009.

Verrà anche realizzato un modello da 250 cc pensato per le gite fuori porta e accessibile a tutti per altezza sella e peso, che, proprio per queste caratteristiche, sarà apprezzato soprattutto dal pubblico femminile e verrà presentato a Eicma 2018. In programma anche una 450 cc stradale sullo stile delle vecchie Bsa Gold Star e, infine, una 550 cc mezza carenata per raid e moto rally. Vedrà la luce il nuovo motore che Umberto Borile sta realizzando, dotato di una nuova, rivoluzionaria distribuzione.

Filippo Manara ha illustrato il piano per il prossimo triennio 2018-2021. Fanno ben sperare le sue parole, quando dichiara di non voler fare promesse inutili e mirabolanti, come avvenuto in passato con la precedente gestione, ma piuttosto di avere un piano ben preciso per questi prossimi tre anni.

Le prime novità però si vedranno molto prima e come accennato già a Eicma Borile esporrà le prime sue creazioni del nuovo corso. La struttura manageriale sarà completata dal milanese Maurizio Zucchi, in qualità di responsabile commerciale, al quale è affidato il compito di realizzare la nuova rete distributiva italiana ed estera.

Insomma, questa volta è tutta un’altra storia. A proposito di storia, il 2018 sarà un anno intenso per Umberto, che festeggia i 30 anni della sua prima moto, la Piuma 500 con telaio perimetrale in Cr-Mo e un peso di soli 101 kg, costruita nella sua piccola bottega artigiana a Vo’ Euganeo (PD) dove tutto è cominciato.

Le nuove Borile saranno costruite nella struttura di San Martino Buon Albergo (VR) di proprietà della Administra. E proprio a Verona Umberto ha deciso di realizzare il primo shooting fotografico delle sue moto.

A questo proposito ci auguriamo che le foto del brindisi davanti all’Osteria del Bugiardo di Corso Porta Borsari a Verona, che noi di LowRide amiamo particolarmente e frequentiamo durante le giornate del Motor Bike Expo, siano di buon auspicio. Ovviamente nessun accostamento tra il nome di Umberto e quello del locale!

www.borile.net

di Lorenzo Rinaldi © riproduzione riservata Low Ride Srl

© LOWRIDE | 17/04/2018
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