Indian Motorcycle presenta i modelli Chief, Springfield e Roadmaster 2019

Dopo le nuove Scout, Indian Motorcycle presenta i suoi nuovi modelli 2019 Chief, Springfield e Roadmaster, dotati di nuove tecnologie per una migliore esperienza di guida. Le versioni Dark Horse di Chief e Springfield diventano ancora più “dark” con più finiture in nero opaco, mentre la Spingfield Dark Horse affianca una nuova colorazione bianca opaca al classico nero.

Rispetto al 2018 nella gamma dei big twin motorizzati con il bicilindrico Thunder Stroke 111 da 1811 cc spariscono dai listini la Chief base e la Classic, ma anche le Roadmaster Classic, così come le lussuose versioni Elite di Chieftain e Roadmaster, che molto probabilmente verranno svelate più avanti.Una gamma quindi più compatta che vanta comunque ben nove modelli su 4 basi differenti.

Le novità per il 2019 riguardano quindi la dotazione di bordo e sono nel dettaglio: tre Ride Modes differenti, mappature selezionabili tra le opzioni Tour, Standard o Sport. La mappatura Tour è quella più morbida adatta a un cruising rilassato. Quella Standard ha una risposta dell’acceleratore più brillante e un’erogazione della potenza più pronta e bilanciata, adatta sia ai sorpassi veloci che alle basse andature. Infine la Sport ha una risposta ancora più immediata e viene sfruttata tutta la potenza disponibile per una guida veloce.

La seconda novità è la disattivazione del cilindro posteriore (Rear Cylinder Deactivation), una funzione già utilizzata anche da Harley-Davidson sui modelli Touring destinati al mercano interno. Quando il motore raggiunge la sua temperatura ottimale di esercizio e contemporaneamente la temperatura esterna supera i 15 gradi, il cilindro posteriore si disattiva solo se la moto è ferma e col gas chiuso, e si riavvia appena si gira la manopola dell’acceleratore, evitando così di riscaldare pilota e passeggero.

Le altre due novità riguardano non tutta la gamma ma solo alcuni modelli. Sulla Roadmaster sono stati ridisegnati i paragambe inferiori per offrire un maggior flusso d’aria al guidatore. La presa d’aria può essere regolata dalla massima apertura fino alla totale chiusura, in caso di maltempo o climi rigidi. Questi paragambe possono essere montati come accessori anche sui modelli precedenti sostituendo le barre tubolari.

L’ultima novità riguarda l’impianto stereo migliorato. I tweeter sono ora separati dalle casse dei medi per ottimizzare il suono. Un equalizzatore dinamico completamente personalizzabile ora regola le frequenze specifiche in base alla velocità. All′aumentare della velocità l′equalizzatore regola automaticamente ogni frequenza a livello ottimale per compensare i rumori e i fruscii. La potenza dell’impianto è di 100 watt sui modelli Chieftain e di 200 watt su Roadmaster.

A proposito di Chieftain, questo è il modello che riceve il maggior numero di aggiornamenti ma li vedremo nei prossimi giorni in una news dedicata a questa famiglia.

Come accennato per il 2019 le versioni Chief Dark Horse e Springfield Dark Horse ricevono ulteriori elementi che caratterizzano la loro immagine custom. Tra questi finiture nere più estese sul motore, che comprendono anche primaria, coperchio valvole, cover camme e bilancieri, ma anche gli scarichi e le chiusure delle borse.

La Springfield Dark Horse viene ora offerta in due colorazioni: Thunder Black Smoke e il nuovo White Smoke. Sempre su questo modello compaiono l’iconica testa d’indiano sul parafango anteriore, mentre la ruota anteriore da 19 pollici è con finitura contrast-cut. Eliminati invece il parabrezza e i tubolari paragambe, per un look ancora più essenziale.

Come sempre molto estesa la linea di accessori per customizzare il proprio modello. L’elenco completo, così come i prezzi delle moto per il mercato europeo saranno disponibili a partire da ottobre.

www.indianmotorcycle.eu

di Lorenzo Rinaldi © riproduzione riservata Low Ride Srl

 

© LOWRIDE | 10/09/2018
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