Yamaha Deus Swank Rally 700

Dall′inizio della partnership ufficiale tra Yamaha e Deus nel 2013, la collaborazione già esistente è andata crescendo sempre di più. In qualità di partner tecnico globale, Yamaha ha fornito supporto per eventi internazionali in Europa, Stati Uniti e Australia.

Ciò che ha messo insieme i due marchi è stata la loro comune passione per la motocicletta e la personalizzazione, che ha dato origine a una vasta gamma di progetti unici. Tra le creazioni personalizzate realizzate in partnership troviamo la XJR1300 Eau Rouge presentata a Eicma 2013, la SR400 Lightning svelata a Wheels and Waves del 2014, e il sidecar XV950 D-Side, visto sempre all’evento di Biarritz nel 2015, tutti basati su una vasta gamma di modelli Yamaha originali.

L′ultima in ordine di tempo, la Swank Rally 700, è costruita sulla base della XSR700, modello Yamaha versatile e facilmente personalizzabile. Il risultato è un mezzo dalle spiccate attitudini off road con un look da regolarità anni Settanta.

Ha debuttato alla Reunion di Monza ma il suo vero debutto su strada, anzi su strade non asfaltate, è stato al Deus Swank Rally di Sardegna, guidata dall’olimpionico di MTB Marco Aurelio Fontana. Successivamente, qualche settimana dopo, ha partecipato anche allo Swank Rally di Wheels and Waves a Biarritz.

La Swank Rally 700 su base Yamaha XSR700 doveva essere dunque una Deus al 100%, ed essere radicalmente trasformata anche nella parte ciclistica per poter affrontare il fuoristrada impegnativo e le prove speciali.

Il primo target della customizzazione è stato quindi aumentare sensibilmente l’escursione delle sospensioni, oltre a passare a una ruota anteriore da 19”, più adatta all’utilizzo off-road. È stato quindi montato un avantreno completo proveniente dalla Yamaha Super Ténéré 1200: piastre e forcella a steli rovesciati da 43 mm per 190 mm di escursione, con molle più morbide e taratura interna rivista per accordarsi al minor peso della moto, ruota a raggi da 19” per pneumatici tubeless, doppio disco a margherita da 310 mm.

Al posteriore è stato istallato un nuovo monoammortizzatore Öhlins con corsa maggiorata, unitamente a nuovi leveraggi per la sospensione che portano l’escursione posteriore a 180 mm. La ruota posteriore è un cerchio Kineo tubeless a raggi, sempre da 17′ ma con canale più stretto al fine di montare un pneumatico da 150 mm, più adatto al fuoristrada rispetto all’originale da 180 mm. Sono stati montati pneumatici Metzeler Karoo 3.

Il serbatoio è in alluminio battuto a mano, la sella è realizzata a mano con disegno inedito, il parafango posteriore, quello anteriore e la mascherina sono pezzi del catalogo Acerbis, in plastica adatta a un uso fuoristrada intensivo. I paramani sono ricavati da quelli vintage in plastica e montati su supporti Acerbis in alluminio.

È stata infine costruita una piastra paramotore in alluminio, realizzata a mano. Le pedane sono in metallo, più larghe e artigliate, per utilizzo off road. Artigianale la sella.

Lo scarico è stato sostituito con un SC-Project custom made in esemplare unico, 2 in 1 completamente verniciato in nero; risulta sensibilmente più leggero dell’originale e ha un timbro molto racing. La strumentazione è rimasta quella originale ma in più ci sono gli strumenti necessari per la navigazione nei rally, quindi tripmaster professionale e porta road book a comando elettrico.

www.yamaha-motor.eudeuscustoms.com

di Lorenzo Rinaldi © riproduzione riservata Low Ride Srl

© LOWRIDE | 15/07/2019
cNEWS